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Porte tagliafuoco

Quali sono i requisiti del Codice di Prevenzione Incendi per le porte tagliafuoco?

Le porte tagliafuoco svolgono un ruolo fondamentale nella compartimentazione sicura degli edifici. Ma quali sono esattamente i requisiti previsti dal Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3 agosto 2015) per queste porte? In questo articolo spieghiamo le principali prescrizioni normative, comprese le norme tecniche di riferimento, i campi di applicazione e gli aspetti da considerare per architetti, progettisti e imprese di costruzione.

Codice di Prevenzione Incendi: la sicurezza antincendio al centro

Il Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3 agosto 2015) costituisce il quadro normativo di riferimento per la sicurezza antincendio in Italia. All’interno di questo decreto sono stabiliti i criteri generali di prevenzione incendi e i requisiti di resistenza al fuoco applicabili a diversi tipi di edifici e strutture.

Queste disposizioni si applicano a:

  • Nuove costruzioni e ristrutturazioni
  • Edifici residenziali, commerciali, scolastici, sanitari e industriali
  • Porte, pareti, telai e altri elementi di compartimentazione

L’obiettivo principale è limitare la propagazione del fuoco e garantire un’evacuazione sicura delle persone in caso di incendio.

Compartimenti antincendio e sotto-compartimenti

Un edificio è suddiviso in compartimenti antincendio, che funzionano come unità indipendenti di resistenza al fuoco. Ogni compartimento è delimitato da elementi costruttivi — come porte, pareti e soffitti — aventi una specifica classificazione di resistenza al fuoco.

Esistono inoltre sotto-compartimenti, come le vie di esodo o i corridoi di evacuazione, che richiedono una protezione supplementare, ad esempio contro la propagazione del fumo.

Per la separazione tra compartimenti o tra compartimenti e vie di fuga, è obbligatorio installare porte tagliafuoco con una classificazione appropriata, come EI30, EI60 o EI90, conformemente alle norme UNI EN 1634-1 e UNI EN 13501-2.

Quali norme si applicano?

In Italia, le porte tagliafuoco devono essere conformi alle norme europee armonizzate e alle disposizioni del Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3 agosto 2015).

Le principali norme di riferimento sono:

  • UNI EN 1634-1 – Norma europea di prova per la resistenza al fuoco delle porte e degli elementi di chiusura.
  • UNI EN 13501-2 – Sistema europeo di classificazione della resistenza al fuoco (E, EW, EI).
  • UNI EN 1634-3 – Norma per la tenuta ai fumi, con classificazioni Sa e S200.
  • D.M. 3 agosto 2015 – Decreto ministeriale che definisce i criteri generali di prevenzione incendi e recepisce le norme europee nel contesto italiano.

Le prestazioni di una porta tagliafuoco vengono determinate in base ai test effettuati secondo queste norme
e sono espresse, ad esempio, come EI30, EI60 o EI90, eventualmente integrate con la classificazione Sa o S200 per la tenuta ai fumi.

In Italia la classificazione EI₁ ed EI₂ è riconosciuta secondo la norma UNI EN 13501-2, ma nella pratica corrente si utilizza spesso la sola sigla EI, come riferimento generale alla resistenza al fuoco.

Quali requisiti di resistenza al fuoco si applicano?

Il requisito di resistenza al fuoco (EI) dipende dalla funzione dell’edificio e dalla posizione della porta all’interno della compartimentazione.

ApplicazioneRequisito minimo consigliato
Separazione tra compartimenti antincendioEI 30 – EI 60
Separazione tra sotto-compartimenti e vie di esodoEI 30 o EI 60 + Sa (tenuta ai fumi)
Casse scala o corridoi di evacuazione negli edifici residenzialiEI 30 + tenuta ai fumi
Autorimesse o parcheggi situati sotto edifici con funzioni abitative o pubblicheEI 60 – EI 90
Compartimenti industriali superiori a 1000 m²EI 60 – EI 120

In pratica, il requisito di resistenza al fuoco è solitamente indicato nella relazione tecnica, nel capitolato o nella valutazione del rischio incendio redatta da un tecnico antincendio abilitato.

Autochiudente, a tenuta di fumo e certificata

Una porta tagliafuoco deve rispettare precisi requisiti tecnici per garantire la massima sicurezza in caso d’incendio.

Deve:

  • Chiudersi automaticamente in caso di incendio o di allarme antincendio;
  • Essere installata correttamente da un tecnico qualificato o da un’impresa abilitata secondo il D.M. 37/2008;
  • Essere certificata con marcatura CE, rapporto di prova e dichiarazione di prestazione (DoP) conformi alle norme UNI EN 16034 e UNI EN 14351-1;
  • Quando richiesto, essere dotata di classificazione di tenuta ai fumi, come Sa o S200, in conformità alla UNI EN 1634-3.

Soluzione intelligente: porta Compact + schermo tagliafuoco (fino a EI120)

Il Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3 agosto 2015) stabilisce requisiti chiari in materia di resistenza al fuoco. Tuttavia, nella pratica, è spesso difficile trovare una porta sezionale tagliafuoco adatta per spazi pubblici o industriali che sia allo stesso tempo:

  • Sufficientemente resistente al fuoco (ad esempio EI60 o EI120);
  • Esteticamente integrata nel progetto architettonico (con vetro, porta pedonale o colori personalizzati);
  • Facile da utilizzare nella quotidianità;
  • E installabile in spazi ridotti o con vincoli strutturali.

Per questo motivo, Rolflex propone una soluzione innovativa:
➡️ una porta Compact installata su un lato della parete, e
➡️ uno schermo tagliafuoco certificato fino a EI120 sull’altro lato.

Questa combinazione rispetta pienamente la normativa italiana e offre la massima flessibilità,
specialmente in caso di ristrutturazioni, autorimesse o edifici industriali.

Il Codice di Prevenzione Incendi impone regole severe ma chiare per le porte resistenti al fuoco. Scegliendo una soluzione testata, certificata e intelligente, come la combinazione di porta Compact e schermo tagliafuoco, non solo si ottempera alla normativa vigente, ma si ottiene anche una maggiore libertà progettuale e un uso quotidiano più pratico.

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